il cervo della mesola
3 partecipanti
Pagina 1 di 1
il cervo della mesola
è una popolazione che mi ha sempre incuriosito, veramente particolare per le sue caratteristiche.
innanzitutto l'habitat:
vive quasi esclusivamente nel gran bosco della mesola, area recintata e protetta nel delta del Po
il terreno è spesso sabbioso, le dune che il mare aveva formato si possono ancora intuire. La vegetazione è principalmente di lecci, molto appetiti sia dai cervi che dai daini, presenti in gran numero all'interno dell'area
il sottobosco risulta così completamente brucato, fino alle fronde che scendono sotto al metro e mezzo!!
ma torniamo al nostro cervo:
la caratteristica principale è la dimensione; sono molto più piccoli dei comuni cervi che troviamo nei nostri boschi, e presentano anche da adulti una pomellatura facilmente leggibile
innanzitutto l'habitat:
vive quasi esclusivamente nel gran bosco della mesola, area recintata e protetta nel delta del Po
il terreno è spesso sabbioso, le dune che il mare aveva formato si possono ancora intuire. La vegetazione è principalmente di lecci, molto appetiti sia dai cervi che dai daini, presenti in gran numero all'interno dell'area
il sottobosco risulta così completamente brucato, fino alle fronde che scendono sotto al metro e mezzo!!
ma torniamo al nostro cervo:
la caratteristica principale è la dimensione; sono molto più piccoli dei comuni cervi che troviamo nei nostri boschi, e presentano anche da adulti una pomellatura facilmente leggibile
Ultima modifica di Admin il Dom Mag 25, 2014 9:41 am - modificato 1 volta.
Re: il cervo della mesola
sono simili a quelli sardi e spagnoli ( sono staot recentemetne in spagna).....ambiete aridi con alimentazione limitata ne hanno ridotto le dimensioni...
pardus- Messaggi : 64
Data d'iscrizione : 31.03.14
Re: il cervo della mesola
il cervo della mesola è stato riconosciuto come sottospecie genetica.
questo può portare la fortuna di questa popolazione, che verrebbe al pari di quello sardo (cervus elaphus corsicanus) protetto dalla convenzione di berna.
d'altro canto la ricerca genetica ha evidenziato che tutti gli esemplari esaminati hanno un livello di variabilità mitocondriale pari a 0!!!
in pratica, dopo il secondo dopoguerra che ha visto ridurre il numero di cervi a meno di 10, i sopravvissuti sono tutti imparentati fra loro.
in questi ultimi anni la popolazione è aumentata numericamente e qualitativamente, grazie al contenimento del daino e al foraggiamento, e anche sui palchi comincia a vedersi qualche corona e qualche invernino....
questo può portare la fortuna di questa popolazione, che verrebbe al pari di quello sardo (cervus elaphus corsicanus) protetto dalla convenzione di berna.
d'altro canto la ricerca genetica ha evidenziato che tutti gli esemplari esaminati hanno un livello di variabilità mitocondriale pari a 0!!!
in pratica, dopo il secondo dopoguerra che ha visto ridurre il numero di cervi a meno di 10, i sopravvissuti sono tutti imparentati fra loro.
in questi ultimi anni la popolazione è aumentata numericamente e qualitativamente, grazie al contenimento del daino e al foraggiamento, e anche sui palchi comincia a vedersi qualche corona e qualche invernino....
Re: il cervo della mesola
sono stato al bosco della mesola più anni, sempre in piena estate.
il personale del CFS è veramente disponibile, ogni uscita è stata interessante
non ci si può certo aspettare di vedere il cervo nella sua selvaticità... gli animali sono confidenti, vengono alimentati dall'uomo e all'arrivo del furgone della forestale si avvicinano...
è comunque una popolazione da vedere, e da proteggere!!
il personale del CFS è veramente disponibile, ogni uscita è stata interessante
non ci si può certo aspettare di vedere il cervo nella sua selvaticità... gli animali sono confidenti, vengono alimentati dall'uomo e all'arrivo del furgone della forestale si avvicinano...
è comunque una popolazione da vedere, e da proteggere!!
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|